Conchiglie #6 – Una chitarra è tutto ciò che serve
La chitarra è forse lo strumento simbolo nella storia della musica recente. Oggetto di un culto assoluto e totale, di sperimentazioni estreme. Negli anni le chitarre sono state roteate, distrutte, bruciate sul palco; e poi suonate con gli archetti, con i polpastrelli, dietro la schiena, con i denti. Ci sono davvero poche cose al mondo che emozionano più delle dita di un chitarrista che volano sulle corde.
Il John Butler Trio si è fatto strada agli inizi degli anni 2000, con un orecchiabilissimo repertorio folk-rock. Il frontman è un capellone rasta che ha iniziato suonando nelle piazze, alle fermate del bus e poi nei pub. Ma che aveva davvero troppo, troppo talento per non sfondare.
Ocean è un pezzo strumentale. Un cocktail di semplicità ed esplosività assoluti. Ascoltarlo rimanendo composti è praticamente impossibile.
Tommy Emmanuel probabilmente non è conosciuto abbastanza. Eppure non sono in pochi a considerarlo tra i primissimi chitarristi al mondo, forse addirittura il migliore in circolazione. Il suo fingerpicking flirta da anni con la perfezione. Un maestro a tutti gli effetti.
Classical Gas è uno dei pilastri del repertorio. Uno sfoggio di bravura quasi disturbante.
Katherine Elizabeth King, in arte Kaki King, è una chitarrista statunitense. Se avete visto il film La musica nel cuore e siete rimasti folgorati dalle schitarrate del piccolo August Rush, vi converrebbe sapere che dietro quelle note c’è proprio lei. Praticamente la regina assoluta del fret tapping. E Playing with Pink Noise ne è la dimostrazione perfetta.
Ps. Questa è la prima di una serie di puntate sparse, all’interno della nostra rubrica, dedicate ai fenomeni delle sei corde. Stay tuned…